A volte penso ma dov’è finito il romanticismo?
O meglio quel tanto sognato principe azzurro che aspettavamo con ansia da bambine?
Certo, la vita non è una favola, tutt’altro.
Anche se l’uomo è il lupo e la donna la povera cappuccetto rosso, ma mi chiedo come alcune donne, riescano ad accontentarsi, ad accettare situazioni indicibili stando con maschi, non uomini, e subendone i difetti, i vizi, giustificandosi con la solita frase: “Sono innamorata”.
L’amore è umiliarsi a vicenda? No perché se cosi fosse voglio essere aggiornata sulle nuove tendenze di coppia, chiamandolo masochismo reciproco?!
Dicono che per amare, prima di tutto dobbiamo imparare ad accettarci, essere consapevoli delle nostre capacita’ e di quanto valiamo, insomma prima di tutto dobbiamo amare noi stessi, solo cosi’ potremmo aprirci ad un rapporto.
Ma se l’amore è umiliarsi, come certe persone fanno intendere, allora non ci si ama proprio, e di conseguenza non si ama neanche il partner: quindi dove sta l’amore?
Saranno anche luoghi comuni ma trovo inacettabile che una donna possa accettare determinate situazioni, facendone carico e responsabilizzando qualcuno, per poi ritornare punto a capo per innumerevoli volte.
Non credo d’esser egoista o superficiale, ma c’è un limite a tutto, anche in amore, l’amore infinito ha un limite quando si calpesta la dignita’ di una donna, e forse anche quando una donna calpesta la sua volontariamente e consapevolmente.
Ogni rapporto è a se stante, solo una coppia conosce nel profondo le basi di cio’ che li lega, ma se queste fondamenta vengono a crollare, che cosa rimane? Il senso di abitudine? La paura di restar soli? O una buona sessione di sesso riparatore?
Fosse anche cosi, ma un vaso rotto e poi incollato, sara’ sempre un vaso rotto pieno di crepe.
NadiaSam
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