Dopo 14 anni ho deciso che quest’anno il Carnevale vale la pena d’esser vissuto, e non solo con frittelle, zeppole, chiacchere e quanto di piu’ buono ci offra questa ricorrenza, ma vestendo un costume della tradizione italo/francese, e non un banale e comunissimo vestito da strega: Pierrot.
Sabato lo indossero’ ad una festa, e per me, che rifiutavo categoricamente per anni la maschera, questo è un grande passo.
Ho voglia di divertirmi indossando una vesta insolita e classica, oserei dire anche raffinata, e poi i colori di questo costume sono come la mia visione della vita: o bianco o nero e perchè a volte mi sento proprio come Pierrot, malinconica, solitaria eternamente sentimentale, pallida e con una lacrima incancellabile sul viso.
Forse nella vita, vorremmo che piu’ spesso fosse carnevale, per mascherarci da qualcuno o qualcosa, nasconderci, sentirci misteriosi ed irriconoscibili, una fuga dalla quotidiana realta’ di essere noi stessi.
Nessun commento:
Posta un commento