SexMeandPoetry

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lunedì 24 settembre 2012

Falsi d'attore

A quale gioco osi dilettarti sconosciuto?
Mi conosci senza presentazioni, ma mi tieni li ferma in attesa senza risposte, senza conferme.
Ti mostri ingenuo, semplice, il Re dell'umilta' ma sei uomo, sei cattivo.
Hai piani perfidi gia' prima che tua madre ti mettesse al mondo.
Sei ambiguo, la tua natura lo è stata fino alla tua consacrazione sessuale.
L'uomo non è uomo fino a quel giorno, o forse non lo è mai finchè non si china a raccogliere un cuore ferito, un bocciolo.
Sei scaltro, i tuoi occhi sono ladri silenziosi di anime, di pensieri, di tormenti, di legami invisibili, di catene pesanti.
Non ci sono vincite al termine di questo gioco, ma solo fallimenti, lamenti, sensi di colpa.
Sei una rondine che si è attardata in una primavera calda ed umida, una rondine senza più senso d'orientamento.
Lasciami andare, perdimi nello cyberspazio.
Poni fine ai nostri falsi tormenti.
Comincia ad essere uomo.

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