SexMeandPoetry

SexMeandPoetry

sabato 5 novembre 2011

Solitudine autunnale

Era incredibile, quanto quell'appartamento le appartenesse, eppure non lo aveva acquistato, non lo aveva preso in affitto, ne era ospite. O meglio si sentiva tale. Perchè anche se conviveva con Giorgio, spesso desiderava possedere quell'appartamento da sola, viverci da sola, avere degli spazi da sola senza condividere piu' nulla con lui, perchè a volte essere un ospite pesava troppo; pero' quei momenti sul divano a guardare la televisione, sotto una pioggia pazzesca, con la luce di una sola bajoure accesa e un buon libro come compagnia sotto una gigantesca trapunta ripagavano tutti quei tormenti interiori, tutte quelle discussioni futili, quel continuo sentirsi in colpa per qualcosa, quel non essere mai del tutto perfetta per chi si ama.
La ripagavano anche quelle sere tiepide d'autunno, dove poteva scrivere liberamente, ispirandosi con il costante infragersi delle onde sugli scogli sotto casa, proprio sotto casa.
Quanto ci si poteva sentire sole e felici? Spesso, piu' di quanto si possa credere.
La solitudine per una donna è un arma: la rende forte, invincibile, ricca di corazze impenetrabili, la rende sorprendente, spiritosa, eloquente, selvaggia.
L'amore riempie il cuore, ma crea della catene, delle prigioni interiori a cui evadere è difficile, impossibile.
Ma a volte si è solo prigionieri di se stessi, di fantasmi antichi, di ossessioni e di paure mai superate.


NadiaSam

Nessun commento:

Posta un commento