Mi chiedo cosa ho perso di te in questi lunghi giorni vuoti, umidi, stanchi appena accennati.
Ho continuato a cercare per strada quel suono, quel profumo di autunno che ti porti dietro.
L'odore forte di chi ti desidera e ad altro non bada.
La macchina è un covo di ricordi spinti da una canzone, non canta d'amore ma mi dice lascia perdere.
Mi chiedo se esiste un modo per risalire da così in basso o se la resa è l'unica via d'uscita.
L'unica via d'uscita è me.
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